Il poliuretano è un polimero, un materiale sintetico che viene ottenuto per mezzo di una reazione chimica da parte di due agenti – un di-isocianato (aromatico o alifatico) e un poliolo – messo in commercio per la prima volta nel 1956 dalla ditta Du Pont. La reazione chimica avviene in presenza di catalizzatori per aumentare la velocità della reazione e di altri additivi per conferire determinate caratteristiche al materiale da ottenere: i tensioattivi per esempio permettono di abbassare la tensione superficiale e favoriscono la formazione della schiuma (nel caso di poliuretani espansi). Il poliuretano espanso è una tipologia di poliuretano con proprietà isolanti più o meno marcate e che possono essere utilizzati in diversi ambiti.
Caratteristiche del poliuretano espanso:
Idrorepellenza – dal momento che il suo assorbimento dell’acqua è davvero minimo. Non assorbe vapore dunque l’umidità non ha quasi nessun effetto su questo materiale.
Isolamento termico – il poliuretano espanso rigido isola termicamente, ecco perché viene utilizzato nel settore dell’edilizia e della costruzione per isolare dal caldo e dal freddo pareti e pavimenti.
Stabilità della dimensione – anche se si deforma, riacquista in poco tempo le sue dimensioni iniziali, senza danneggiarsi.
Resistente ai carichi – test di laboratorio hanno dimostrato che possono sopportare vari tipi di carichi a diverse velocità.
Lunga vita – la sua durata è ben superiore ai 50 anni, specialmente per quanto riguarda il poliuretano espanso rigido. Possiede una struttura a celle chiuse che non subisce trasformazioni, benchè abbia anche lui un punto debole. Il calore accelera il processo di irrigidimento del materiale ed i raggi UV distruggono i legami molecolari, causando la polverizzazione del poliuretano. E’ necessario utilizzare materiali – fissativi oppure vernici – che filtrino i raggi UV, ed è consigliabile considerare una conservazione in teca che non esponga le opere alla luce solare, in assoluto la prima causa di degrado.