Grenville Davey, artista inglese nato nel 1961 a Launceston, ha prima studiato arte a Exeter ed in seguito ha proseguito gli studi al Goldsmiths College di Londra, dove ha conseguito una laurea in Belle Arti. Dal 1987 è presente attivamente sulla scena artistica londinese, dove si distingue per la scultura e il lavoro artigianale, caratterizzata dalla predilezione per forme arrotondate e circolari.
Wentworth, Cragg, Woodrow e Deacon sono stati i suoi modelli, precursori di una nuova epoca di interesse per i materiali industriali. Davey non parte da oggetti preconfezionati, studia i processi di fabbricazione industriale e crea lui stesso le sue sculture dalle forme estremamente semplici e lineari, riducibili spesso alle forme geometriche fondamentali. Ciò che conta per Davey non è far conoscere il funzionamento dell’oggetto, ma il suo aspetto, la sua fisicità, che porta con sé solo un suggerimento velato riguardo il possibile utilizzo nell’esperienza reale. A causa dei materiali utilizzati, delle finiture e degli ingrandimenti, le sue opere assumono l’aspetto di eleganti e rifiniti prototipi in attesa di una produzione in serie.
Progetti pubblici e Esposizioni: Kunsthallen Brandts Klaedefabrik, Odense, Denmark (1999); Cover up, Slade School edition project, University College London (2001); installazione, Wave tiles, Arnolfini bookshop, Bristol (2007); installazione P’s& Q’s, The House, Roche Court, Salisbury (2008); installazione Isaac Newtons house, Woolsthorpe Manor Linconshire (2012); Space Modelling Linear Park, Cambridge (2013) in collaborazione con Robert Meyer, architetto di paesaggi.
Ha vinto il Premio Turner nel 1992, mentre più recentemente ha intrapreso diverse residenze per artista presso l’Istituto Isaac Newton per le Scienze Matematiche a Cambridge e il Centro di ricerca in Teoria delle Stringhe, Queen Mary University di Londra.