Aron Demetz è nato il 29 settembre 1972, vive e lavora a Selva di Val Gardena, Bolzano. La sua prima formazione artistica è avvenuta tra il 1986 e il 1993 all‘ Istituto d‘Arte di Selva di Val Gardena, tra il 1997 e il 1998 ha studiato scultura nella classe di Christian Höpfner all‘Accademia di Belle Arti di Norimberga. Dal 2010 al 2014 è stato titolare della cattedra di Belle Arti di Carrara.
Demetz ha una predilezione per le figure e le espressioni umane, interpretate e sperimentate attraverso tecniche differenti. La fervida fantasia tematica e narrativa dell’artista si evidenzia nella scelta di materiali sempre nuovi, con una predilezione per il legno, anche carbonizzato, e per i metalli come il bronzo, ma lavora anche argilla, resina, vetro… Ogni materiale contiene un patos esistenzialistico che Demetz libera o incrementa attraverso personali scelte stilistiche, che spesso indagano i processi di trasformazione della materia.
Invitato a partecipare in personali e collettive nazionali e internazionali, segnaliamo Red Desert, the place where activism becomes attitude (Gallery Artveras, Geneve, 2016); La Torre di Babele (Ex Officine Lucchesi, Prato, 2016); Aron Demetz (Castello di Rivara, 2016); Aron Demetz – L Eco della Cenere (Museo de Arte e Historia de Guanajuato, Mexico, 2016); Malström – Aron Demetz (Gallery Oxholm, Copenhagen, 2016); Aron Demetz – Memoridermata (Art Center Hugo Voeten, Herentals, Belgium, 2015); SELF: Portraits of Artists in Their Absence (National Academy Museum & School, New York, 2015); I AM (Hans Arp Museum Rolandseck, Germany, 2014); Crossover (Tesa 113 Arsenale Nord, Venezia, 2013); Solide Fragilitá (Villa Bottini, Lucca, 2011); 53 Biennale di Venezia. Collaudi (Padiglione Italia Arsenale, Venezia,2009); Sommerausstellung (Kunstakademie, Nürnberg, 1998).